Assegnazione delle Bandiere Arancioni per il triennio 2021-2023
Il Touring Club, in data 14 luglio 2021, ha assegnato 262 Bandiere Arancioni per il triennio 2021-2023, con la conferma di 251 località e 11 new entry. I premiati rappresentano delle eccellenze che hanno superato un’approfondita e attenta selezione.
Il Veneto detiene 11 Bandiere, di cui tre in Provincia di Treviso: Asolo, Cison di Valmarino e Portobuffolè.
Per celebrare l’assegnazione della Bandiera Arancione e condividere il traguardo con le comunità locali che hanno contribuito ad ottenerla, la premiazione si è conclusa con il suono a festa di 262 campane dell’entroterra italiano.
Il Touring Club Italiano e la Bandiera Arancione
La libera Associazione senza scopo di lucro Touring Club Italiano si occupa dell’Italia come bene comune e da 23 anni ha istituito la Bandiera Arancione per cogliere ed evidenziare il potere turistico dei piccoli centri dell’entroterra. Collabora con Regioni, Comuni e altre reti per rendere queste località delle destinazioni di tendenza e non più marginali.
La Bandiera Arancione è per il visitatore un indicatore di qualità in quanto rappresenta la presenza di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio unito ad un’accoglienza turistica di qualità.
Il marchio ha validità triennale e per riottenerlo il Comune deve ripresentare la candidatura e sottoporsi nuovamente all’analisi TCI che verifica la soddisfazione degli standard previsti. In questo modo è possibile monitorare costantemente le prestazioni qualitative dei servizi e spingere le amministrazioni a migliorarsi. Fino ad ora, su 3.200 proposte, solo l’8% ha ottenuto la Bandiera e in molti ci sono riusciti solo alla seconda candidatura grazie ai consigli ad hoc ricevuti dalla TCI che hanno permesso ai territori di innalzare la qualità dell’offerta.
La Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e dai dati emerge un quadro molto positivo, spesso in controtendenza rispetto al resto del Paese.
La nuova centralità dei borghi
Negli ultimi anni i borghi sono sempre più al centro sia delle politiche di sviluppo che della scelta delle mete turistiche.
Anche per via della pandemia, c’è una crescente attenzione alla ricerca di luoghi che rispondano ai bisogni di tranquillità, vita all’aria aperta, cibo genuino, vacanza all’insegna del benessere e dell’autenticità. Ciò è confermato dalle analisi sul turismo di questo ultimo anno e mezzo mostrando come nonostante un crollo globale del turismo, nel 66% dei comuni Bandiera Arancione c’è un fenomeno in controtendenza vedendo una stagione estiva in linea, se non migliore di quella dell’anno precedente. Anche le previsioni per l’estate 2021 sono più che positive, soprattutto per i borghi che sanno innovarsi e quindi rispondere in modo ospitale e creativo ai bisogni dei visitatori principalmente italiani.