Nuovi sviluppi sul fronte del Green Pass: chiarezza sugli ultimi aggiornamenti
Nel nostro precedente articolo sul Green Pass o certificazione verde, avevamo definito cosa fosse e cosa comportasse per le persone che avessero in programma di spostarsi da una Regione all’altra nel nostro Paese e per gli stranieri che volessero entrare in Italia.
La questione della certificazione verde, la cui funzione è attestare di essere stati vaccinati, di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti ad un tampone con esito negativo, è tuttavia, in costante divenire.
Il Green Pass in Italia
Stando alle disposizioni del Governo, il Green Pass, già in vigore, serve per spostarsi in Italia tra Regioni di colore diverso (nonostante, per ora, siano tutte gialle); per visitare gli anziani nelle Rsa; per partecipare a feste, nozze e visitare i parchi divertimento, a partire dal 15 giugno; probabilmente, ma ancora in fase di definizione, servirà anche per presenziare ad altri eventi quali concerti e manifestazioni e per andare in discoteca.
Durata e rilascio del Green Pass
Altre novità riguardano la durata e il rilascio del Green Pass che, a seconda dei casi previsti dalla normativa sono stati parzialmente modificati:
– con il completamento vaccinale la sua durata è stata portata da 6 a 9 mesi;
– la certificazione verde verrà rilasciata già alla somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal 15° giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale;
– nel caso di avvenuta guarigione da Covid-19, il Green Pass resta valido per 6 mesi, come in precedenza;
– in presenza di tampone negativo, il Green Pass ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test.
Focus sui criteri dei colori delle Regioni
A determinare il colore delle Regioni, diversamente da quanto avveniva prima dell’entrata in vigore del Decreto Legge 18 maggio 2021, n. 65, non sarà più l’Rt, ovvero l’indice di trasmissione del contagio, bensì l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Il Decreto Legge ha inoltre stabilito un dettagliato calendario delle riaperture in Italia con nuove importanti misure per molti settori provati dalla pandemia e riguardanti lo spostamento del coprifuoco (alle 23 dal 19 maggio, alle 24 dal 7 giugno) e la sua abolizione, dal 21 giugno, salvo modifiche.
Il Green Pass per i viaggi all’estero e per il rientro in Italia
Il Governo italiano ha comunicato che si può rientrare in Italia senza obbligo di quarantena dai Paesi dell’Unione Europea, dell’area Schengen, da Gran Bretagna ed Israele, mentre è prevista la quarantena di 10 giorni se si proviene dai Paesi extra UE.
In ogni caso, in attesa di concordare decisioni e linee guida uniformi da seguire a livello europeo, per entrare in Italia, ad oggi, è sempre necessario effettuare un tampone con esito negativo almeno 48 ore prima della partenza, indipendentemente dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione dal Covid-19.
Per le persone che vogliano viaggiare all’estero, invece, c’è da sottolineare che ciascun Paese ha le proprie regole, anche all’interno dell’Unione Europea, per cui è d’obbligo informarsi da fonti ufficiali, come dal sito di Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale prima di organizzare gli spostamenti.
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